Ti stai perdendo nella giungla della comunicazione sui new media? Vorresti affidarti a un’agenzia di comunicazione ma non riesci a capire se è quella giusta per te? Non preoccuparti, sei atterrato sulla pagina giusta! In questo articolo, vogliamo spiegarti che cosa significa per noi comunicare, così da aiutarti a capire come lavoriamo e perché siamo quelli giusti per te.
“Comunicare: rendere comune, far conoscere, far sapere; per lo più di cose non materiali […] Per estensione, dire qualcosa, confidare […] Quindi anche divulgare, rendere noto ai più”.
Questa è la definizione del lemma “comunicare” secondo il dizionario dell’Enciclopedia Treccani. Tuttavia, questo verbo dal significato così ampio può essere coniugato in maniera diversa a seconda di chi lo utilizza. Pur mantenendo lo stesso significato generale, possono cambiare le sfumature e le accezioni di senso, le intenzioni e gli obiettivi, le modalità e le tecniche.
Vediamo insieme cosa intendiamo con tutto ciò.
Comunicare: un verbo “umano”
La comunicazione è ciò che distingue l’essere umano da tutte le altre specie animali presenti sulla terra. O meglio, anche gli animali comunicano, ma non attraverso un codice, scritto o parlato, fatto di simboli e fonemi: il linguaggio.
Spesso non ce ne rendiamo conto, ma il linguaggio è un’arma potentissima che possediamo: attraverso questa abilità, trasmettiamo dei messaggi, che possono suscitare infinite reazioni nel nostro interlocutore, dalla gioia, alla frustrazione, alla tristezza. Per questo dobbiamo sempre prestare molta attenzione alla comunicazione, per non rischiare di condividere significati che possano essere fraintesi o mal interpretati.
Noi di iVision Communication trattiamo questo passaggio con estrema cura: per noi è importante capire in prima persona il significato dei messaggi che i nostri clienti vogliono trasmettere, in modo da rispondere esattamente a quei determinati bisogni comunicativi. Per questa ragione diamo molta importanza all’incontro iniziale con il cliente: è proprio in questa prima fase che avviene la prima trasmissione di significati, dal cliente all’agenzia, che poi dovrà rielaborare il tutto e comunicarlo a sua volta al pubblico di riferimento.
Strategia, portami via: rielaborare il messaggio
A questo punto, il nostro lavoro diventa operativo! Abbiamo ascoltato attentamente il cliente e quello che ha bisogno di comunicare al suo pubblico: ora tocca a noi fare quello che ci riesce meglio fare, ovvero costruire una strategia di comunicazione efficace.
Una volta fatto un brainstorming di squadra, iniziamo a mettere per iscritto alcune idee, che si trasformeranno in un progetto vero e proprio da presentare al cliente. In questa fase, è importante per noi capire se abbiamo centrato gli obiettivi che il nostro cliente si era prefissato. Questo ci permette infatti di non andare fuori tema e di condividere in maniera chiara ed esaustiva le linee guida della nostra strategia.
Adesso non ci resta che guardare negli occhi il cliente e cercare di capire se abbiamo fatto centro o meno. Nel primo caso, partiamo a tutto spiano con la realizzazione del progetto che abbiamo pensato. Nel secondo, ce ne torniamo mogi nel nostro ufficio e ripensiamo da capo la strategia. In ogni caso, tuttavia, la linea guida è sempre una: mai mollare!
Pronti, partenza: via!
Ora che il progetto è stato approvato dal cliente, attuiamo il piano “Avanti tutta”! In pratica, mettiamo il turbo e attuiamo concretamente la strategia che abbiamo pensato per il nostro cliente. Ovviamente non dobbiamo pensare alla strategia come a un monolite, immutabile nel tempo. Se dovessero cambiare le esigenze del nostro cliente, siamo sempre pronti a rimettere mano al progetto e ad adattarlo ai nuovi bisogni comunicativi.
Ma il nostro lavoro non si ferma qui: infatti, monitoriamo costantemente l’andamento del piano comunicativo. Così se ci accorgiamo che non dà i risultati sperati, ci attiviamo subito per ricalibrarlo!
Il nostro lavoro è fatto di prove, tentativi, esperimenti: quello che ha funzionato fino a poco prima, non è detto che continui a funzionare anche ora.