Il mondo del marketing, si sa, è pieno di espressioni in lingua inglese. Per questo, spesso non ci si rende conto di cosa si sta parlando in maniera chiara. Oggi vogliamo spiegarti che cosa significa “brand awareness”, perché è importante implementarla e quali sono secondo noi le strategie vincenti per aumentarla.
Cominciamo con la nuda e cruda traduzione: l’espressione “brand awareness” in italiano viene letteralmente tradotta come “consapevolezza del marchio”. In altre parole, la brand awareness coincide con il grado di conoscenza di un marchio da parte di un pubblico di riferimento. Secondo Google, la brand awareness riguarda
“il posizionamento del brand in relazione al pubblico cui si rivolge e misura quanto i clienti sono in grado di riconoscerlo”.
Fonte: Think with Google, www.thinkwithgoogle.com/intl/it-it/strategie/video/Brand-awareness-importante-per-comunicazione/
Quindi, sostanzialmente, la brand awareness rappresenta la capacità delle persone di associare il tuo brand quando pensano al prodotto o servizio che offri. La brand awareness del tuo marchio sarà quindi al massimo quando i consumatori del servizio che offri penseranno per prima cosa proprio al tuo brand. Infatti, una persona sarà più portata ad acquistare da una marca conosciuta piuttosto che da un brand di cui non ha mai sentito parlare, anche se il tuo prodotto è qualitativamente migliore.
Per questo motivo, è molto importante curare al meglio questo aspetto del marketing. Vediamo insieme come misurare il livello di brand awareness del tuo marchio e alcune strategie da non sottovalutare per aumentare la notorietà del tuo brand.
Quanto è noto il mio brand?
Ora che abbiamo capito che cos’è la brand awareness, vi ti sorgerà spontanea una domanda: come fare per misurarla? Ecco dunque un semplice strumento, chiamato piramide di Aaker dal nome del suo ideatore, che identifica 4 livelli di brand awareness:
- La base della piramide raggruppa le persone che non conoscono il tuo brand. Questo significa che, a prescindere dalla qualità del tuo prodotto o servizio, queste persone non sono a conoscenza dell’esistenza del tuo marchio.
- Lo step successivo racchiude le persone che conoscono il tuo brand, ma solo in maniera superficiale. Si tratta ancora di un livello iniziale, che ancora non permette al tuo marchio di essere noto a molte persone.
- Man mano che ci avviciniamo al vertice, il grado di conoscenza del marchio aumenta. In questo livello, sono raggruppate le persone che conoscono il tuo brand e che probabilmente hanno già acquistato da te. Quando pensano al prodotto o servizio che offri, le persone in questa fascia nominano il tuo brand come uno dei principali marchi nel settore.
- Al vertice della piramide si trovano le persone che, quando pensano a un determinato settore, il primo brand che richiamano alla mente è proprio il tuo. Questo livello è l’obiettivo finale di tutti i marchi in tutti i settori.

Oltre ad utilizzare questo strumento molto utile per capire a che grado di notorietà si trova il tuo brand, esistono altri tool che possono supportarti in questo. Ad esempio, potresti condurre dei sondaggi tramite Google Surveys e farli compilare ai tuoi clienti per capire a che gradino della piramide si trova il tuo pubblico. Potresti anche utilizzare Google Analytics, uno strumento molto utile per conoscere in maniera approfondita gli utenti che visitano il tuo sito web e come ti trovano online.
Alcune strategie per aumentare la brand awareness
Ora che sai all’incirca in che livello della piramide si colloca il tuo brand, possiamo mettere in atto alcune semplici mosse che ti aiuteranno ad aumentare il grado di notorietà del tuo marchio. Prima di metterti all’opera, però, studia bene il tuo pubblico di riferimento e assicurati di parlare loro con i canali di comunicazione giusti. Ad esempio, se il tuo pubblico di riferimento ha oltre 60 anni, è improbabile che una campagna di sponsorizzazione su Instagram abbia successo).
Sito Web
La prima cosa che puoi fare per aumentare la tua brand awareness è sicuramente creare un sito web per la tua attività. Quando ci serve un prodotto o un servizio, è automatico cercarlo su Google: quindi se non possiedi un sito, le persone non sapranno mai che esisti. Se invece hai già un sito, non lasciarlo abbandonato a se stesso: cerca di pubblicare qualche news ogni mese, in modo da tenere aggiornati gli utenti sulle novità riguardanti il tuo marchio. In più, Google privilegia i siti web con contenuti sempre aggiornati: questo ti aiuterebbe quindi a comparire fra i primi risultati di ricerca quando le persone cercano un prodotto o servizio simile al tuo. Per spingere il tuo sito ancora più in alto, prevedi una campagna di sponsorizzazione con Google Ads, per farti trovare più facilmente dal tuo pubblico.
Social network
Altro consiglio furbo è quello di essere presente sui social: Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn, Pinterest… Ce ne sono di ogni tipo! Siamo sicuri che, anche per il settore più di nicchia, esista un social network che fa al caso tuo. Magari hai già aperto delle pagine social: se è così, anche queste vanno curate e aggiornate periodicamente, altrimenti i tuoi follower potrebbero pensare che non sei più in attività. Ad oggi però non basta più pubblicare post e attendere che le persone inizino a conoscere il tuo brand: anche per i social è necessario prevedere un budget da destinare alle campagne di sponsorizzazione, per portare quanti più utenti possibile a conoscere il tuo marchio e a seguirti sui social.
Storytelling
Alle persone piace sentirsi parte di qualcosa. Per questo, cerca di impostare la tua comunicazione, sia sul sito che sui social, attraverso la tecnica dello storytelling. Lo storytelling non è altro che l’attività di raccontare storie: una storia ben raccontata può aumentare il livello di notorietà del tuo brand di parecchi punti. Questo perché, attraverso le storie, le persone identificano si identificano con il tuo marchio e fanno propri i valori della tua azienda. Lo storytelling è anche uno strumento utilissimo per costruire delle relazioni di fiducia con il tuo pubblico di riferimento.
