Quando leggi la parola “blog” pensi solo alle blogger o alle influencer che promuovono prodotti di bellezza? E per questo pensi che lo strumento blog non possa essere utile nel promuovere il tuo brand? Ti informiamo che ti sbagli di grosso! Qualsiasi brand può avvalersi di questo utilissimo strumento per dare visibilità alla propria azienda. In questo articolo, ti illustriamo i 5 motivi per i quali dovresti precipitarti ad aprire un blog aziendale subito dopo aver letto questo articolo!
1. Migliorare il posizionamento del tuo sito web sui motori di ricerca
Quando abbiamo parlato di SEO, abbiamo illustrato per sommi capi il funzionamento dei motori di ricerca. Riassumendo brevemente, i motori di ricerca privilegiano siti web con contenuti aggiornati e pertinenti alle parole chiave delle query, facendoli apparire tra i primi risultati di ricerca. Questo significa che, anche se abbiamo il sito web più avanzato del mondo ma non lo aggiorniamo con contenuti sempre nuovi, difficilmente potremmo apparire nella prima pagina dei risultati di ricerca.
“E quindi, basta esserci no? Non serve per forza essere in prima pagina”, potresti controbattere. Vero, per carità: ma bisogna essere consapevoli che più il nostro posizionamento è indietro nelle pagine dei motori di ricerca, meno probabile sarà che qualcuno trovi il nostro sito e, di conseguenza, i nostri prodotti o servizi. Oggi Internet è costellato di contenuti di valore e le persone hanno sempre meno tempo a disposizione: per questo, gli utenti spesso si fermano alla prima pagina dei risultati di ricerca, senza indagare oltre. Dunque è importante attuare strategie che possano migliorare il posizionamento e che, di conseguenza, possano portare più traffico sul nostro sito web.
Scrivere periodicamente articoli di blog è una delle strategie più usate per arricchire di contenuti di valore il nostro sito e per farci scoprire dal nostro pubblico di riferimento. A un aumento della visibilità corrisponde sempre un aumento delle opportunità di conversione: ecco perché integrare il blog nella tua strategia di marketing.

2. Integrare la strategia social
Generalmente, ogni social media imposta un limite massimo di caratteri per ogni post. Questo limite non permette l’elaborazione di discorsi articolati, anche perché a lungo andare una caption molto lunga non verrebbe letta integralmente. I social media nascono per scambiarsi idee brevi, commenti lampo e discorsi concisi. Basti pensare che all’inizio il padre di tutti i social, Twitter, impostò il limite di caratteri di ogni tweet a 140! Se non l’hai mai fatto, prova a contarli: sono pochissimi!
Per questo, possiamo integrare la strategia social con il blog, in cui siamo liberi di esprimerci utilizzando quante più parole ci servono per esaurire il concetto. Una volta scritto il nostro articolo, poi, potremo veicolarlo attraverso altri canali, come i social o l’email marketing. Questa strategia integrata e multicanale ti permetterà di arricchire dunque anche il piano editoriale social, popolandolo di contenuti interessanti e più esaustivi per i tuoi utenti.
3. Aumentare l’autorevolezza del brand
Hai appena aperto la tua azienda e il tuo brand è ancora sconosciuto ai più. Pensi che una strategia di blogging non sia necessaria, perché, per l’appunto, nessuno conosce chi sei e che cosa fai.
Sbagliato!
È proprio ora che dovresti investire in una strategia di blogging, non solo per conquistare visibilità, ma anche per guadagnare autorevolezza. Scrivere articoli di blog sui vari aspetti professionali del tuo brand, sui tuoi servizi o prodotti o sui tuoi casi di successo, ti aiuterà a stabilirti come voce autorevole della nicchia in cui operi. Se sarai bravo e costante anche con il posizionamento SEO, poi, i motori di ricerca ti premieranno, aiutandoti a stabilirti nella rosa di esperti più consultati del tuo settore.
Questo sarà un passo decisivo nella costruzione di un rapporto di fiducia tra te e la tua community la quale, leggendo i tuoi articoli, troverà in te esperienza e professionalità. Queste sono ottime leve per ottenere delle conversioni, poiché gli utenti troveranno nelle tue parole la soluzione ai loro problemi, ai loro “punti di dolore”.

4. Costruire una community
Ebbene, non solo i social media sono fautori di network e community tra utenti! Infatti, prima dell’avvento dei social, l’utenza di internet interagiva soprattutto su forum e blog di settore, per scambiarsi idee, consigli e opinioni. Oggi, in virtù di questo, c’è chi afferma la fine dell’era dei blog: tuttavia, dati alla mano, è semplice smontare questa teoria.
Infatti, 6 marketer su 10 integrano la propria strategia di marketing con il blogging aziendale. Questo perché quando un utente effettua una ricerca di informazioni, digitando una stringa di parole chiave, lo fa sui motori di ricerca, che, in cambio, gli offrono i contenuti più pertinenti alla sua ricerca. Questi contenuti sono le sezioni di nostri siti web e, molto probabilmente, dei nostri blog. Più questi contenuti saranno di valore per i nostri utenti, maggiori sono le possibilità che essi interagiscano con il nostro blog, condividendolo o commentandolo. Questo porta alla formazione di una community forte e coesa, che ti seguirà con costanza e interesse.
5. Dare voce al brand
Spesso le aziende sono viste come entità formali con cui è difficile rapportarsi. Il rapporto tra singolo utente e brand, infatti, è limitato dal fatto che il singolo interagisce con tutto il sistema azienda. Per “umanizzare” ulteriormente il brand e far sì che l’utente ritrovi il rapporto one-to-one che può trovare in un negozio fisico con il commesso, ad esempio, si può ricorrere al blog. Le persone, infatti, vogliono interagire con altre persone: rendendo evidente questo aspetto, si sentiranno più propense a interagire con il vostro brand. Il blog aziendale serve dunque a dare voce all’azienda, umanizzandola e avvicinandola sempre di più alla propria community.