Stai guardando un video interessantissimo su YouTube e all’improvviso si blocca lasciando spazio ad un annuncio pubblicitario. Oppure stai scrollando Facebook e ti compare un post di una pagina a cui non hai mai messo “Mi piace” con la dicitura “Sponsorizzato”. O magari stai guardando le storie su Instagram del weekend appena concluso e compaiono storie di brand che pubblicizzano i loro prodotti. O ancora, stai ascoltando Spotify nella versione gratuita e, prima della tua canzone preferita, ti tocca ascoltare la pubblicità di quel nuovo asciugacapelli. Tutte queste sono declinazioni differenti di campagne ADV: in questo articolo, ti illustreremo che cos’è l’ADV Marketing e come creare campagne ADV efficaci.
Che cos’è l’ADV Marketing
L’ADV marketing comprende tutte quelle attività di promozione di un brand a pagamento. ADV è infatti l’abbreviazione del termine inglese advertising, che significa “pubblicità” e deriva dal verbo to advertise, ovvero “avvertire, far conoscere“. In altre parole, l’advertising è quella branca del marketing che diffonde il messaggio di un brand attraverso i mezzi di comunicazione, per giungere al proprio pubblico target. Lo scopo ultimo, è quello di influenzare le scelte d’acquisto del pubblico, in modo da orientarle alla propria offerta di prodotti o servizi.
L’ADV Marketing si suddivide principalmente in due grandi categorie, ciascuna delle quali comprende numerosi sottogruppi: vediamoli insieme.
ADV Marketing Offline
L’ADV Marketing Offline racchiude in sé tutte quelle attività promozionali classiche, che non hanno a che vedere con l’uso di Internet. Annunci pubblicitari su radio, televisione, giornali sono esempi di ADV Marketing Offline. Ancora oggi, in un mondo sempre connesso e globalizzato, l’offline marketing funziona bene per raggiungere quelle fette di pubblico che non si trovano online. Approfondisci questo tema leggendo il nostro articolo dedicato alle strategie di offline marketing.
ADV Marketing Online
L’ADV Marketing Online, detto anche Digital o Web Advertising, comprende tutte quelle attività promozionali che coinvolgono l’utilizzo della rete. Queste strategie hanno l’obiettivo di raggiungere il proprio pubblico target attraverso messaggi mirati e specificamente targetizzati. Esistono numerosi tipi di ADV Marketing Online, tra cui i principali sono:
- SEA (Search Engine Advertising)
Questo tipo di pubblicità racchiude tutte le attività di advertising promosse tramite i motori di ricerca. Per intenderci, quando effettuiamo una ricerca su Google, digitiamo determinate parole chiave e otteniamo una SERP (Search Engine Research Page, ovvero la pagina con i risultati della nostra ricerca). I primi contenuti presenti sulla nostra SERP potrebbero avere la dicitura “Annuncio“: questi sono frutto di campagne SEA effettuate tramite la piattaforma Google Ads. I risultati sottostanti sono invece ottenuti in maniera organica, ovvero non a pagamento, attraverso quell’insieme di attività che in gergo vengono chiamate SEO (Search Engine Optimization). Fare advertising con la tecnica della SEA è un ottimo modo per ottenere traffico di qualità al sito web: infatti, gli annunci verranno mostrati solo a persone interessate realmente al tuo business che digitano quelle determinate keywords.

- Display Advertising
Questa tipologia di advertising si avvale di spazi pubblicitari messi a disposizione sul web da determinati siti. Qui gli inserzionisti inseriscono banner, video o altri elementi grafici che rimandano al proprio sito web. L’obiettivo è quello di catturare l’attenzione degli utenti che navigano su quel determinato sito. Spesso, i contenuti pubblicitari sono attinenti con i contenuti del sito web, per attirare un bacino di utenti più in target: ad esempio, su un sito di ricette potrebbero apparire campagne display di pentole o oggetti per la cucina. Questo particolare tipo di display ADV viene anche detto Native Advertising.

- Social Media Advertising
Uno dei più famosi tipi di ADV è sicuramente quello che appare nei feed dei nostri profili social. La pubblicità sulle piattaforme social ha innumerevoli vantaggi: un pubblico sempre più vasto, una targetizzazione dettagliata dello stesso e un ampio utilizzo giornaliero dei social da parte degli utenti. Attraverso le piattaforme di advertising sui social è possibile infatti profilare il proprio pubblico sulla base di dati demografici (età, sesso, luogo di residenza…) e psicografici (interessi, comportamenti, ragioni d’acquisto…).

- E-Mail Marketing
Anche la pubblicità effettuata via mail può essere uno strumento utile alla tua attività. Con questo tipo di ADV, si veicola il messaggio pubblicitario attraverso una newsletter o una DEM (leggi qui la differenza tra le due) inviata a una lista profilata di indirizzi mail. Questa lista deve sempre essere in linea con le normative del GDPR, ossia non violare la privacy degli utenti che non hanno dato il consenso alla ricezione di mail con finalità di marketing. Utili per veicolare offerte e promozioni in corso, le campagne di e-mail marketing sono un ottimo strumento per consolidare il brand attuando strategie di brand awareness.

- Video Advertising
La pubblicità attuata tramite video può essere di due tipi:
– Video In-Stream, quando il contenuto pubblicitario appare prima, durante o alla fine della riproduzione di un video. Proprio per questa caratteristica di interruzione, possono essere assimilabili alle classiche pubblicità televisive;
– Video Out-Stream, quando i video ADV sono relegati a spazi pubblicitari “display” o in appositi spazi creati ad hoc per il contenuto pubblicitario.

Campagne ADV: best practices
Ora che abbiamo visto le principali modalità di advertising, vediamo insieme le best practices per creare campagne ADV efficaci.
- Definisci un obiettivo chiaro: se il tuo obiettivo è veicolare un’offerta speciale per Pasqua, comincia a pianificare tutte le attività di marketing con largo anticipo, per avere ben chiaro quali strategie adottare e quali contenuti veicolare. Imposta degli obiettivi che siano misurabili e soprattutto reali e raggiungibili (ecco, se sei un produttore di bambole fatte a mano, non porti come obiettivo la vendita di 5 mila pezzi al mese… A meno che tu non sia Barbie, s’intende).
- Definisci il tuo pubblico target: a chi è rivolto il messaggio promozionale che stai veicolando? Questa informazione è fondamentale per stabilire il giusto contenuto pubblicitario e il corretto tone of voice. Se ad esempio vendi libri di psicologia, il tuo pubblico target potrebbe essere sia maschile che femminile, a partire dalla giovane età per gli studenti universitari fino ai professionisti che praticano la libera professione o agli psicologi che operano nella sanità pubblica. Il tuo pubblico poi potrebbe ampliarsi anche ai semplici interessati all’ambito della psicologia.
- Definisci un budget: questo passaggio è fondamentale per determinare il valore economico alla tua attività promozionale. Se ad esempio il tuo obiettivo è la brand awareness, potresti voler lanciare una serie di campagne sponsorizzate sui social e su Google per far sì che sempre più persone vengano a conoscenza del tuo brand. Prevedi un budget mensile per queste attività e comincia ad investire per aumentare la consapevolezza del tuo brand.